
Autore: Marco Ferrari
Data di pubblicazione: 23 gennaio 2025
INTERESSATI AL PASSAGGIO ALLA CONSULENZA FINANZIARIA? GRAZIE AD ENASARCO ALCUNE POSSIBILITÀ A VANTAGGIO DEGLI EX BANCARI
Una variazione normativa introdotta da poco da Enasarco ha aperto nuove prospettive per i professionisti iscritti alla cassa, in particolare per coloro che, come i dipendenti bancari che passano alla consulenza finanziaria, pur versando i contributi, non raggiungono il requisito minimo dei 20 anni per accedere alla pensione di vecchiaia.
A partire dal 1° gennaio 2024, infatti, è possibile richiedere la cosiddetta “rendita contributiva”, un trattamento pensionistico proporzionale ai contributi versati, che colma una lacuna storica per molti professionisti del settore.
Implicazioni per i bancari in transizione verso la libera professione
Per molti bancari che hanno scelto o stanno valutando di intraprendere la carriera da consulente finanziario, questa novità normativa rappresenta un importante aggiornamento.
In passato, uno dei principali ostacoli al passaggio, in particolare per dipendenti con età superiore ai 45 anni, era rappresentato dalla perdita dei contributi versati a Enasarco nel caso in cui non si fosse raggiunta la soglia minima di 20 anni.
Con questa variazione normativa, anche i percorsi professionali più brevi possono essere valorizzati, offrendo una maggiore tutela previdenziale.
Il contesto del cambiamento
La decisione di Enasarco di introdurre la rendita contributiva risponde all'esigenza di adeguare il sistema previdenziale alle nuove dinamiche del mercato del lavoro. La crescente flessibilità lavorativa, caratterizzata da una maggiore incidenza di contratti atipici e di liberi professionisti, ha reso necessario ripensare i requisiti per l'accesso alla pensione.
Inoltre, la presenza di numerosi "contributi silenti", ovvero versamenti non convertiti in pensione per mancato raggiungimento dei requisiti minimi, ha sollecitato l'intervento del legislatore.
Chi può beneficiare della rendita contributiva?
Possono accedere alla rendita contributiva gli iscritti Enasarco che:
- Sono iscritti dal 1° gennaio 2012.
- Hanno compiuto almeno 67 anni.
- Hanno accumulato almeno 5 anni di contribuzione.
Questo strumento si rivolge quindi a coloro che, per età o per percorso professionale, non riescono a raggiungere il requisito dei 20 anni di versamenti richiesti per la pensione ordinaria o anticipata.
Approfondimento normativo: requisiti e funzionamento
Per il calcolo della rendita si applica il metodo contributivo, con una riduzione del 2% per ogni anno mancante al raggiungimento della "quota 92" (somma di età e anni di contribuzione). È importante sottolineare che la quota 92 rappresenta un parametro indicativo e che le regole di calcolo possono variare nel tempo in base alle normative vigenti.
Esempi pratici
Esempio 1:
Anacleto è un professionista con 17 anni di contributi versati a Enasarco che nel 2025 ha compiuto 67 anni.
92 - (67+17) = 92 – 84 = 8
La sua rendita teorica di Anacleto verrà ridotta del 16% (2% x 8 anni).
Esempio 2:
Adalgisa è una professionista con 8 anni di contributi con Enasarco che nel 2025 raggiungerà i 67 anni di età.
92 - (67+8) = 92 – 75 = 17
La rendita di Adalgisa subirà una riduzione del 34% (2% x 11 anni)
Questo il riepilogo dei requisiti per il calcolo della pensione:
Un nuovo contesto professionale
Questa nuova disposizione potrebbe rappresentare uno stimolo per molti professionisti del settore bancario a considerare la libera professione come una scelta sostenibile anche sotto il profilo previdenziale. La consulenza finanziaria si configura come un’opzione che unisce autonomia professionale, competenze specialistiche e una rete strutturata di supporto.
A maggior ragione, in un momento in cui il settore bancario sta attraversando significativi cambiamenti, la consulenza finanziaria rappresenta una naturale evoluzione per chi desidera mettere a frutto le competenze acquisite, mantenendo un forte controllo sul proprio futuro professionale e previdenziale.
FONTI
Guida Enasarco https://www.enasarco.it/guida/rendita-contributiva-ordinaria-e-reversibile/
FAQ
1. Cosa succede se ho meno di 5 anni di contributi?
Se non hai raggiunto i 5 anni minimi di contribuzione richiesti per accedere alla rendita contributiva, i tuoi contributi resteranno nella cassa Enasarco come "silenti" e non saranno convertiti in alcun trattamento pensionistico. In questo caso, potresti considerare opzioni come il riscatto o la totalizzazione con altre casse previdenziali, qualora il tuo percorso professionale lo consenta.
2. Posso versare volontariamente per raggiungere la rendita contributiva?
No, i versamenti volontari non sono ammessi per ottenere la rendita contributiva. Questo significa che non è possibile incrementare retroattivamente i contributi per raggiungere i 5 anni minimi richiesti o migliorare l’importo della rendita stessa. I versamenti volontari sono invece previsti per altre tipologie di pensione Enasarco, come quella di vecchiaia ordinaria o anticipata.
3. Qual è il trattamento fiscale della rendita?
La rendita contributiva Enasarco è soggetta a tassazione come reddito da pensione. Questo significa che viene applicata la tassazione IRPEF in base agli scaglioni di reddito previsti. È consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale per comprendere l’impatto specifico della tassazione sulla tua situazione personale e valutare eventuali detrazioni applicabili.
4. Posso continuare a lavorare come consulente finanziario mentre percepisco la rendita contributiva?
Sì, la rendita contributiva Enasarco non prevede incompatibilità con l’attività lavorativa. Puoi continuare a operare come consulente finanziario anche dopo aver iniziato a percepire la rendita. Tuttavia, non è possibile versare contributi volontari per incrementare la rendita stessa una volta avviata.
5. La rendita contributiva è reversibile ai familiari in caso di decesso?
Sì, la rendita contributiva può essere trasmessa ai superstiti come rendita reversibile, secondo le regole di Enasarco. I beneficiari includono generalmente il coniuge o i figli minori (o maggiorenni in particolari condizioni). È consigliabile verificare i dettagli con Enasarco per il tuo caso specifico.
6. Come posso verificare i contributi versati e calcolare una stima della rendita contributiva?
Puoi accedere al tuo estratto conto contributivo direttamente sul portale Enasarco, che permette di monitorare i versamenti effettuati. Inoltre, sul sito di Enasarco è disponibile un simulatore che aiuta a calcolare una stima della rendita contributiva basandosi sui contributi versati e sulla tua situazione anagrafica.
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